Il 1 marzo è la giornata dedicata al complimento; il significato etimologico deriva dallo spagnolo e vuol dire letteralmente “compiere i propri doveri verso qualcosa”. La parola tuttavia ha significati ben più estesi ed in genere “fare un complimento” vuol dire compiere un atto o un’espressione di riverenza verso qualcuno, come afferma il Vocabolario Treccani stesso.
Il complimento, cos’è e quando farlo?
Fare un complimento è cosa gradita ma riceverlo ancor di più, bisogna tuttavia stare attenti a non esagerare dal momento che si potrebbe far pensare alla persona che lo riceve, nostro interlocutore, che non si è sinceri con lei.
Il complimento spesso può cambiare il modo in cui qualcuno si sente in quel determinato momento, ribaltando lo stato d’animo e non vi è un’occasione specifica per farlo ma bensì spesso sono quelli più inaspettati i più graditi.
I complimenti vengono di solito fatti in diversi contesti:
- Per fare un apprezzamento sull’aspetto o sull’abbigliamento indossato
- Per congratularsi di un evento positivo, ad esempio un esame importante passato
- Per far sentire la persona amata importante senza ci sia un motivo specifico in particolare
- Per cercare di tirare su il morale dell’interlocutore nel caso di una giornata negativa
- Per congratularsi di un traguardo raggiunto, come la laurea o una nuova posizione lavorativa
Come fare un complimento?
Abbiamo visto cosa sia e in quali occasioni in genere se ne fa uso, ma come fare un complimento? La forma più diffusa è sicuramente la parola, propria della comunicazione verbale. Bisogna però ricordare come importante sia spesso anche la comunicazione non verbale, nel caso di un concerto un complimento molto positivo potrebbe essere l’applaudire da parte del pubblico.
Oppure nel caso di un evento importante potrebbe essere l’abbracciare l’interlocutore. Però, con riferimento anche un po’ al passato, da sempre uno dei modi utilizzati per complimentarsi con qualcuno sono sicuramente i fiori.
Non a caso a fine di un saggio di danza, oppure in sede di laurea, a fine maturità, quando si viene promossi a livello lavorativo o ancora quando in genere nasce un figlio vi è l’uso di regalare un bouquet di fiori.
Basta pensare anche all’evento di Sanremo, molto più recente, in cui ai cantanti in seguito alla loro esibizione è stato regalato un bouquet; vi invito a proposito a leggere l’articolo se non l’avete ancora fatto.
Quali i fiori più indicati?
Facendo un breve riferimento al linguaggio dei fiori, i fiori in genere migliori per fare un complimento sono sicuramente:
- Gerbera rossa o gialla: sono così felice! Oltre che simbolo di amore e passione indica anche vittoria e soddisfazione;
- Calla bianca: semplicemente perfetta! Indica amicizia e stima sincera;
- Alloro: per un traguardo di tipo culturale (come il raggiungimento di un master, della laurea etc)
- Orchidee: tra i suoi tanti significati abbiamo il raggiungimento del traguardo pensionistico, non è insolito regalare un bouquet misto di orchidee e gerbere.
Per rivolgere un complimento vi sono quindi differenti modi, ricordiamo però che sono i complimenti inaspettati quelli a suscitare davvero sorpresa ed emozione.
Per scoprire le nostre composizioni con questi fiori, La Floreale ti aspetta in via Trionfale 8341.