Gli addobbi floreali hanno sempre avuto un ruolo centrale nelle cerimonie. Infatti, i fiori oltre ad abbellire l’ambiente in cui si svolgeranno le cerimonie hanno anche un loro significato che varia da specie a specie.
Grazie a questa forte connotazione comunicativa legata ai fiori, è possibile anche esprimersi attraverso essi; per esempio, se si decide di regalare una rosa rossa ad una donna stiamo esprimendo un forte coinvolgimento emotivo nei suoi confronti.
La capacità dei fiori di comunicare dei sentimenti per noi è tale che nell’800 è stata creata un’arte legata ai tipi di fiori e al messaggio che essi veicolavano.
IL LINGUAGGIO DEI FIORI
Il cosiddetto linguaggio dei fiori, conosciuto anche come florigrafia, fu un modo di comunicazione piuttosto sviluppato nell’Ottocento, per cui i fiori e gli allestimenti floreali venivano utilizzati per esprimere sensazioni che non sempre potevano essere pronunciate. Il linguaggio dei fiori giapponese è chiamato hanakotoba.
Le sfumature del linguaggio sono oggi quasi del tutto dimenticate, ma le rose rosse implicano ancora la passione, l’amore romantico; le rose rosa un affetto minore; le rose bianche indicano ancora virtù e castità; e le rose gialle significano ancora gelosia o infedeltà. Mentre queste possono non essere le esatte traduzioni dei sentimenti Vittoriani, i fiori mantengono ancora il significato.